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Campionato di calcio Serie A 2023 e la storica rivalità tra Milan e Inter 

 “Addio estate, bentornato campionato” sembrano dire queste prime settimane di settembre. Mentre il sole continua a scaldare la penisola, i ricordi delle ferie svaniscono e lasciano spazio all’intrattenimento per eccellenza nel nostro paese: il Campionato di calcio di Serie A 2023-2024. Ufficialmente rinominato Serie A TIM dal 1998-1999, il massimo campionato di calcio maschile è alla sua 122ª edizione, la 92ª se si calcolano però le sole stagioni giocate con il girone unico nazionale.  

Per gli impegni legati alla fase a gironi e agli eventuali spareggi per le qualificazioni agli Europei del 2024, il calendario prevede quattro soste: il 10 settembre, il 15 ottobre, il 19 novembre 2023 e il 24 marzo 2024. La prima giornata si gioca il 19 agosto 2023, mentre il 26 maggio 2024 è la data in cui viene stabilita la squadra campione d’Italia. 

Lo scudetto tricolore sulle divise viene introdotto proprio cento anni fa, come simbolo distintivo per i campioni d’Italia e fu cucito per la prima volta sulle maglie dei calciatori del Genoa, l’assoluta dominatrice del calcio italiano del primo Novecento. Quella del 1923/24 fu però un’annata dolceamara per i colori rossoblù, visto che i genoani festeggiarono in quella stagione il loro nono, ma ultimo campionato nazionale. 

La Serie A 2023 ha salutato Spezia, Cremonese e Sampdoria, scese in Serie B al termine della stagione precedente, e riaccolto Frosinone (alla sua terza partecipazione nella massima serie), il Cagliari, dopo una sola stagione in cadetteria, così come il tanto titolato Genoa, vincitore tra l’altro del primissimo campionato italiano in assoluto, quello del 1898. Un campionato decisamente particolare… 

Serie A: storia, numeri e qualche curiosità 

Da quel primo titolo genoano del 1898 la Serie A attuale ha percorso tantissima strada, in termini di organizzazione e popolarità. La prima edizione del campionato di calcio maschile italiano si risolse infatti in un quadrangolare organizzato al Velodromo Umberto I di Torino l’8 maggio ‘98, ad affrontarsi in campo tre squadre del capoluogo piemontese e, appunto, i liguri, che uscirono vincitori. Fino alla fine degli anni Venti del Novecento, a spopolare era proprio il Genoa, assieme alla Pro Vercelli (9 e 7 campionati vinti rispettivamente), a cui si aggiungevano gli sporadici successi di formazioni che sarebbero poi diventate tra le più importanti al mondo: Juventus (36 scudetti e uno revocato), Milan e Inter (entrambe a 19, ferme sulla soglia della seconda stella, assegnata ogni dieci campionati vinti). 

La svolta avvenne nell’edizione 1929/30, non solo per l’organizzazione del campionato, passato al girone unico nazionale con gare di andata e ritorno, ma anche per la percezione sociale e culturale del calcio maschile nel nostro paese. La notorietà del campionato di Serie A raggiunse infatti l’apice di popolarità, e per la prima volta scalzò il ciclismo dal primo posto nel cuore degli appassionati sportivi italiani. 

Sebbene la Juventus sia il club maggiormente titolato, il record di presenze in Serie A a girone unico è detenuto dall’Inter, che le ha disputate tutte e 92 dal suo inizio, seguito proprio dai bianconeri e dalla Roma con 91, poi dal Milan con 90. Una sola presenza la contano il Carpi, la Pistoiese e il Treviso, su un totale di 68 club che si sono affacciati nella massima serie. 

Nell’ultimo ventennio si è registrato un predominio delle tre grandi del nord, con 11 scudetti per la Juventus, di cui ben 9 consecutivi, 6 per l’Inter e 3 per il Milan, fino ad arrivare all’imponenete cavalcata del Napoli, assoluto dominatore del campionato 2022/2023. Con una compagine collaudata e il grande entusiasmo di un’intera città, saranno i partenopei a ripetersi? Ci sarà il ritorno al titolo di una delle romane, che si succedettero al vertice della Serie A vincendola nel 1999-2000 (i biancazzurri) e nel 2000/2001 (i giallorossi)? Saprà la Juventus di Allegri far dimenticare le ultime stagioni deludenti e gli scandali accumulati? Oppure sarà una corsa a due tra Inter e Milan, entrambe a caccia della seconda stella da cucire sulla propria maglia? Di sicuro, quello tra le milanesi, è un derby che va ben oltre l’attualità e segna la storia di questo sport a livello cittadino, nazionale, e internazionale. 

 

Derby Milan-Inter, la rivalità storica di Milano nata per il tesseramento di calciatori stranieri 

In principio fu il Milan. Così si potrebbe raccontare questa straordinaria storia di sport e di aggregazione sociale. Correva l’anno 1899 quando un mix di appassionati inglesi e italiani fondò nel capoluogo lombardo il Milan Football & Cricket Club, diventato solo successivamente Associazione Calcio Milan. La storia dei rossoneri ha inizio a cavallo dei due secoli (chi dice il 16 dicembre, chi il 13), presso l’hotel Du Nord e des Anglais, dove si riunirono i soci fondatori. Nel mese di gennaio del 1900 l’iscrizione alla Federazione Italiana Football, a cui seguì, nel 1901, il primo titolo italiano, un campionato vinto ai danni del Genoa sconfitto in finale per 3-0. I liguri avevano vinto i tre titoli precedenti, e si sarebbero affermati nei successivi tre anni.  

Dopo neppure un decennio di buoni risultati, all’interno della società si creò però una spaccatura, in particolare sull’opportunità o meno di ingaggiare calciatori stranieri nella propria rosa. Questo fu il motivo scatenante che convinse un gruppo di dissidenti a chiamare a raccolta altri appassionati, e riunirsi il 9 marzo 1908 al ristorante Orologio in Piazza del Duomo. Aderirono in tutto 44 persone, e in quel momento nacque lo statuto del Football Club Internazionale Milano, con la convinzione che il nuovo club meneghino dovesse abbracciare gli ideali di fratellanza tra le genti del mondo e accogliere atleti internazionali. Inutile aggiungere che, al ristorante Orologio, la nuova rivalità di Milano fu servita su un piatto d’argento. 

Il derby tra Milan e Inter è infatti diventato da subito un evento molto sentito in città, ma anche nel resto del paese, dato che le due compagini milanesi sono tra le più tifate in Italia (e nel mondo). Finora Milan e Inter si sono affrontate 238 volte nelle varie competizioni. Il bilancio nel complesso sorride ai nerazzurri, che hanno vinto in 90 occasioni contro le 79 dei rossoneri; 67 invece i pareggi. Vantaggio interista anche nel computo delle reti segnate, 334 a 311, e se il Milan detiene il record nella striscia di derby vinti consecutivamente (6, in due diverse circostanze), il 2023 è decisamente l’anno dell’Inter, che ha conquistato tutte e 5 le stracittadine disputate, compreso il 5-1 del 16 settembre 2023. 

Per chi decide di raggiungere Milano, affascinato da questo spettacolo sportivo imperdibile, lo stadio di San Siro è molto facilmente raggiungibile dall’Hotel VIU Milan, in zona Paolo Sarpi collegata con la metro M5 con fermata capolinea San Siro. Prima e dopo la partita, tutti gli spazi di comfort dell’Hotel VIU Milan garantiscono il perfetto relax e un’atmosfera di casa, sia che la propria squadra abbia vinto, oppure no. 

 

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