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Direttamente da Londra alla capitale della moda, la nostra Milano. Gabriele Manfredi (professione Bartender) oggi ha fatto tappa proprio all’Hotel VIU Milan dove, in occasione dell’iniziativa di Amaro Montenegro “Twist on Classic”, ci ha voluto raccontare, poco prima della performance, del suo nuovo mix “Amaro Vero”, creato appositamente per l’evento.
Siamo al Bulk, il Bistrò all’interno del nostro Hotel e a breve arriveranno ospiti e giornalisti per assaggiare “Amaro vero”.
Gabriele Manfredi (professione bartender) oggi ha fatto tappa proprio all’Hotel VIU Milan in occasione dell’iniziativa di Amaro Montenegro “Twist on Classic” Condividi il Tweet
Ecco quello che ci ha raccontato:
D: Ciao Gabriele, é da un po’ che non ti vediamo a Milano, dove sai adesso?
R: Io attualmente ho la mia base a Londra, dove faccio il Bartender, in pratica preparo Drink 🙂
D: Parlaci della tua collaborazione con Amaro Montenegro e dell’evento di stasera, di cosa si tratta?
R: Le chiamano “guest bartending”, di solito c’è un bar, dove chiamano qualche ospite. Si fa in diverse città.
Oggi vengo io da Londra nel ruolo di “Special Guest” a presentare il mio drink, creato apposta per Montenegro e per l’evento.
D: Cosa c’è alla base dell’iniziativa?
R: Alla base c’è questa competizione e la finale si terrà a Bologna.
D: Raccontaci la storia del tuo drink. Da cosa hai tratto ispirazione?
R: Si chiama “Amaro Vero”. L’ispirazione viene dall’abitudine italiana di bere caffè-amaro, caffè e amaro che di solito vanno bevuti assieme. Anche al ristorante, appunto, si usa ordinare caffè e amaro nello stesso tempo.
D: Quali sono gli ingredienti del tuo Drink?
R: Ho usato una base tequila. E, per ricordare un po’ tutta la storia italiana, uso un liquore Rosolio di Bergamotto, l’ingrediente principale (che è ovviamente l’Amaro Montenegro) e un tocco di Fino Sherry che è stato affumicato alla rosa.
Perché affumicato alla rosa?
R: Perché la rosa ci ricorda e ci aiuta a sentire meglio i sapori di rosa del Montenegro assieme a quelli del Bergamotto.
D: Come hai decorato il drink?
R: Il tutto, è guarnito da una crusta di zucchero. Io l’ho fatta con una base di caffè, che è stata però affumicata con del Mezcal. Il Mezcal è questo spirito affumicato.
Ho anche aggiunto dei fiori di zafferano, essendo nella città famosa per il risotto di “Gualtiero” allo zafferano 🙂
D: Hotel VIU Milan e BULK sono una delle novità maggiori del 2017, in ambito Hotellerie. Cosa ne pensi di questo nuovo trend che unisce Hotel 5 stelle e Locali alla moda?
R: Quello che ho trovato a Milano, da un Mandarin Oriental a un Armani, sono quasi sempre più locali dentro un albergo cinque stelle lusso.
A Londra gli hotel sono ancora collegati a un movimento un po’ classico. Stanno nascendo hotel di questo genere ma, forse l’hotellerie, almeno inglese, è ancora legata un po’ alla classicità.
D: Il BULK ha in Giancarlo Morelli una figura che rende questo Bistrò davvero innovativo. Quanto conta per te il food?
R: Non c’è drink senza food. Voglio dire, io sono molto legato al mangiare sia a livello personale che professionale. Non aprirei mai un bar senza food!
Adesso lasciamo Gabriele al suo lavoro e gli facciamo un grosso in bocca al lupo per la sua carriera!
P.S: Se cocktail e liquori sono la vostra passione e volete stupire gli amici, ecco per voi 5 termini da “Bartender” Doc:
- Nip: significa un quarto di bottiglia
- Pillè: è il ghiaccio pressato.
- Twist: è lo “sprizzo” di buccia di limone o d’arancia da mettere nel cocktail già pronto nel bicchiere.
- Poussè-cafè: è un cocktail che si prepara in un bicchiere lungo e stretto; i vari liquori vengono versati uno alla volta, partendo da quelli a maggiore densità per non farli mescolare e ottenere vari strati colorati.
- Pick-Me-Up: se si alza troppo il gomito…la bevanda è stata creata per contrastare gli effetti di una “sbronza”;)
